I simboli di Halloween

I simboli della festa di Halloween sono tutti di natura macabra. La simbologia di Halloween è nata in età pre-Cristiana, ed è legata fondamentalmente al paganesimo. Vediamo insieme quali sono i simboli di Halloween e il loro significato.

Il Pipistrello
Simbolo molto popolare di Halloween, il pipistrello è collegato alla stregoneria e alla morte in molte culture diverse. Questa associazione nasce dall'usanza di volare di notte e di dimorare in caverne e rovine. I pipistrelli sono stati associati alle streghe durante il Medioevo, quando si credeva che esse fossero aiutate da demoni in forma di animali. Una delle forme più comuni di questi demoni era appunto il pipistrello (insieme ai gatti neri e ai gufi). Il sangue di pipistrello era anche usato (soprattutto nella magia nera) per la preparazione di pozioni magiche e unguenti. Quando le streghe divennero fortemente associate ad Halloween, anche i pipistrelli furono presi in considerazione.

Il Gatto Nero
Per molte culture sono creature sinistre portatrici di sfortuna. Molte persone superstiziose hanno paura se un gatto nero attraversa la strada davanti a loro. Durante il Medioevo, il gatto nero era il simbolo del diavolo. Infatti, si credeva che i gatti fossero entità demoniache servitrici delle streghe. Nei roghi, che uccisero tante donne accusate di stregoneria, furono innumerevoli i gatti neri che trovarono la morte nel nome di Dio.

Il Calderone della Strega
Il calderone è un simbolo di illuminazione, saggezza e rinascita.
Era il pentolone in cui anticamente si bolliva un po' di tutto, dalla zuppa all'acqua calda per fare il bagno. Le guaritrici, identificate poi come streghe, lo usavano per preparare le loro pozioni curative a base di erbe. Quando con l'Inquisizione iniziò la persecuzione delle streghe, il calderone divenne un simbolo di magia e stregoneria.
Le streghe furono spesso rappresentate mentre rimescolavano il contenuto di un grande calderone posto sopra il fuoco. Dentro la misteriosa pentolona nera venivano mischiati strani ingredienti per creare pozioni magiche.
Il calderone era uno strumento molto potente che combinava le influenze degli antichi elementi di Aria, Fuoco, Acqua e Terra. La sua forma rappresentava Madre Natura, e le tre zampe su cui poggiava corrispondevano a:

Il Gufo
Durante il Medioevo, molte persone credevano che i gufi avessero a che fare con la stregoneria. Si credeva che la notte di Halloween, demoni in forma di gufi viaggiassero assieme alle streghe e ai loro gatti, a bordo di manici di scopa, per recarsi al "Sabba delle Streghe". Si credeva, addirittura, che fossero streghe travestite. Ragion per cui vedere o sentire un gufo era fonte di paura per molte persone. Anche nell'antica Roma il gufo era uccello di malaugurio: la loro presenza indicava cattiva fortuna (il gufo era chiamato "strix" dai Romani, parola che significa "strega"), e tutt'oggi c'è chi pensa che sentire un gufo nel buio della notte indichi morte o cattivi presagi.

Le Streghe e il Manico di Scopa
Durante il Medioevo e il Rinascimento si pensava che i manici di scopa fossero il primo mezzo di trasporto delle streghe. Per volare, le streghe usavano uno speciale unguento fatto di erbe velenose, grasso ed altri ingredienti, del quale si cospargevano il corpo e il manico di scopa, pronunciando formule magiche. Potevano addirittura diventare invisibili mentre volavano.
Nei tempi antichi, le streghe erano in realtà delle guaritrici: erano donne semplici, spesso contadine, che però conoscevano le erbe e sapevano preparare pozioni curative. La scopa, il calderone, le erbe e le piante medicinali erano strumenti comuni per loro. Quando cominciò la persecuzione contro le streghe, anche i loro strumenti divennero simbolo di malefici e stregonerie.

Il Ragno
Anche i ragni furono associati alle streghe durante il Medioevo, con i quali esse creavano delle potenti pozioni magiche (famose le "zampe di vedova nera"). La superstizione vuole che il ragno sia portatore di cattive vibrazioni, capace di fare del male a uomini e animali anche solo con la vicinanza.

Il Tasso
La pianta sacra di Samahin era il Tasso, albero con corteccia e foglie altamente velenosi. Anticamente, il suo legno veniva impiegato per fabbricare archi da guerra. Gli antichi lo usavano anche per ornare i cimiteri o per accendere pire funerarie.
Paradossalmente, il tasso rappresentava anche la vita nella morte, perché era una pianta sempreverde, con un legno robusto e resistente, e poteva vivere per 2000 anni ed oltre. Ciò faceva del tasso un simbolo di immortalità.

I Colori Nero e Arancione
I colori tradizionali di Halloween sono l'arancio, per ricordare la mietitura (e quindi la fine dell'estate), ed il nero, a simboleggiare l'imminente buio dell'inverno.
L'arancio rifletteva la natura agricola di Halloween: essendo il colore delle zucche e delle foglie d'autunno, esso evocava lo spirito delle stagioni.
Il nero, invece, era il colore sacro delle divinità pagane che governavano il mondo dei morti. Nell'antichità, il buio dell'inverno veniva paragonato alla morte.
Il nero era anche il colore usato dalle streghe e da alcune fate, non per il motivo che tutti pensano, bensì per la sua abilità di ostacolare e annullare il maligno, oltre che assorbire e neutralizzare le energie negative.
Insieme, questi due colori creano un simbolo molto potente che è ricco di leggende, tradizioni, magia e mistero: insomma, la vera essenza di Halloween!
   
I Dolcetti
I dolcetti sono il premio per i bambini che bussano di casa in casa la notte di Halloween, gridando: "Dolcetto o scherzetto?", traduzione del corrispondente americano "Trick or treats?". Questa tradizione deriva dall'antica usanza celtico-medievale di lasciare doni davanti alla porta di casa la vigilia di Ognissanti, nella speranza che gli spiriti non facessero scherzi o dispetti.
   
I Fantasmi, gli Scheletri e i Teschi
I fantasmi, gli scheletri e i teschi sono il collegamento tra Halloween, la morte e la rinascita. Sono la rappresentazione degli spiriti dei defunti, che durante le antiche notti di Samhain (festa celtica che indicava l'inizio della stagione invernale), quando le barriere tra il mondo dei vivi e il mondo dei defunti si facevano più sottili, si agitavano per spaventare e fare scherzi.
I fantasmi, gli scheletri e i teschi assumono un significato di reincarnazione, dove la morte non è più vista come una fine, ma bensì come una rinascita nel complesso ciclo della vita.
   
La Luna
La luna è il simbolo della notte. Nei tempi antichi si credeva che avesse il potere di influenzare i cicli biologici e naturali. In particolare, le notti di luna piena erano adatte per le riunioni delle streghe e per la celebrazione di riti magici.
   
Le Maschere
Mascherarsi fa parte dei festeggiamenti di Halloween. Questa usanza deriva forse dall'antica credenza di poter spaventare gli spiriti che si agitavano nella notte delle streghe.

I Vampiri
I vampiri sono personaggi inquietanti, che hanno a che fare con streghe, spiriti, cimiteri e bare. Insomma, meglio evitarli, perché sono davvero poco raccomandabili!

La Zucca e Jack O' Lantern
Halloween non sarebbe lo stesso senza i sorrisi un po' cattivi delle zucche illuminate. Intagliare zucche diverte grandi e piccini, ma in pochi sanno che si tratta di un rituale risalente a più di 2000 anni fa. L'origine di tale pratica nacque in Irlanda, dove le cipolle o i cavoli rapa venivano svuotati, intagliati e usati come lanterne nella notte di Samhain per soddisfare a un duplice scopo: venivano messe alle finestre e lungo le strade sia per illuminare il ritorno alle proprie dimore degli spiriti buoni, sia per spaventare quelli cattivi.
Quando, nel 1840, gli irlandesi arrivarono negli USA, scoprirono che le rape americane erano piccole, mentre le zucche erano più grosse e facili da scavare. Ecco perché oggi si usa intagliare una zucca e porre una candela al suo interno.
Il volto terrificante della zucca intagliata rappresenta Jack O' Lantern, il personaggio principale di un'antica leggenda irlandese, che racconta la storia di un fabbro ubriacone e avaro di nome Jack (appunto), un tipo poco raccomandabile!
Nella tradizione celtico-medievale si credeva che ogni anno, alla vigilia di Ognissanti, Jack O' Lantern tornasse sulla terra in compagnia di altre anime perdute a caccia di un rifugio. Pertanto, gli abitanti di ogni villaggio erano tenuti ad appendere una lanterna fuori dalla porta per indicare all'infelice anima che nella propria casa non c'era un posto per alloggiare. La lanterna di Jack, il simbolo più conosciuto di Halloween, rappresentava le anime dannate che non trovavano mai pace.

(da "La ruota dell'anno" - di Lucky)





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